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1920: L'anno di nascita

Era l'11 luglio, una domenica: cominciava una grande storia

Nella mattinata della domenica 11 luglio 1920 convenivano nello studio del notaio dott. Eugenio Fantini, in piazza Edoardo Fabbri, undici meccanici cesenati: Mario Barduzzi, Augusto Belletti, Giuseppe Bersani, Aldo Foschi, Fernando Lombardini, Mario Maraldi, Giacomo Molari, Balilla Ricci, Egisto Tabarri, Eugenio Valzania e Bruno Venturi. Essi "dichiarano - scrisse quel giorno il dott. Fantini - di voler costituire tra di loro una Società Anonima Cooperativa con sede in Cesena, per la durata di anni trenta dalla legale costituzione, allo scopo di esercire l'industria metallurgica in genere".

Apprestandosi a manifestare la loro intenzione, gli undici soci avevano provveduto a formulare e ad approvare uno statuto che consegnarono al notaio affinché divenisse parte integrante dell'atto costitutivo che egli stava redigendo. "Dichiarano i succostituiti - precisò il dott. Fantini - di avere versato ciascuno un'azione da lire 100 e così il capitale versato e sottoscritto è di lire millecento". Vennero nominati nelle cariche sociali "a presidente Mario Maraldi" rappresentante legale della Società, "a consiglieri Pietro Fantini, Fernando Lombardini, Eugenio Valzania, Bruno Venturi".

Conclusa la stesura dell'atto, gli undici fondatori lo sottoscrissero assieme al notaio che, mettendo nero su bianco, aveva formalizzato la loro volontà unanime, sorretta - come riporta il documento stesso - dalla sentita esigenza di "sviluppare tra i soci l'amore al lavoro, esercíto secondo le regole della cooperazione". Citare tale puntualizzazione non è, certo, retorica: in quegli anni (come del resto, anche ai giorni nostri) il cooperativismo era una concezione assai sentita in quanti, mettendo in comune le proprie risorse e le proprie attività, intendevano dare una risposta concreta ai bisogni essenziali e alle istanze di autoemancipazione e di rinnovamento dei gruppi sociali, facendo esplicito riferimento ai principi della solidarietà.

C.I.M. Costruzioni Industriali Meccaniche, Cooperativa Operai Metallurgici fu la denominazione che i fondatori dettero alla neonata azienda prevedendo l'ingresso di altri soci e fissando in 50 il numero massimo di azioni da 100 lire acquisibili da ogni singolo socio, al quale comunque in assemblea sarebbe stato consentito esprimere un solo voto. Lo statuto prevede anche la ripartizione degli utili di esercizio (il 30 per cento alla riserva, il 5 al pagamento di un dividendo sulle azioni, il 45 alla corresponsione di un dividendo agli operai, soci e ausiliari, in proporzione alle giornate lavorative compiute, il 20 a scopi di cooperazione) e istituì una "Cassa Speciale Depositi", vincolati a termine, nella quale tutti gli operai avrebbero potuto versare il loro risparmi spuntando un interesse superiore a quello corrisposto dalle Casse ordinarie di Risparmio.

1920

Messaggio del Presidente

11 Luglio 2020

Cari dipendenti e collaboratori,

Oggi 11 Luglio 2020 Sacim compie ufficialmente 100 anni.

Nel lontano 11 Luglio 1920 era, pensate, una Domenica mattina in cui mio nonno Giacomo insieme a dieci amici meccanici decise di avviare a Cesena una cooperativa la C.I.M. divenuta poi nel 1927 l’azienda S.A.C.I.M. (Società Anonima Costruzioni Industriali Meccaniche), animati da un profondo senso di passione e amore per il lavoro.

Il contesto storico di quel tempo ci riporta alla Prima Guerra Mondiale (1915-1918) ed alla gravissima Pandemia “Spagnola” che terminò proprio nel 1920 e che ci ricorda l’attuale Pandemia Covid-19 come se fosse una coincidenza voluta.

La storia di Sacim rappresenta nel settore della costruzione di cisterne per il trasporto di liquidi qualcosa veramente di unico e prezioso che affonda le sue radici nel territorio Cesenate: il legame con la città di Cesena non può essere trascurato in quanto l’azienda ha sempre espresso i valori e le caratteristiche tipiche dei Romagnoli tra cui senza dubbio l’ospitalità e la cordialità.

Desidero ringraziare in particolare tutti i dipendenti che dal 1920 hanno lavorato presso Sacim contribuendo allo sviluppo ed al successo dell’azienda, coloro che sono stati soprannominati “i sarti delle cisterne” tramandando di generazione in generazione l’arte di questa manifattura.

Il successo di Sacim è però da attribuire anche alle nostre Istituzioni che ci hanno sempre supportato nei momenti di difficoltà, ai nostri clienti per la loro preziosa collaborazione, ai nostri fornitori per la loro competenza ed affidabilità, ai nostri partners commerciali per la condivisione delle soddisfazioni ma anche dei problemi, a tutti i nostri consulenti e professionisti per i consigli preziosi necessari alla definizione delle migliori strategie ed ai nostri concorrenti per lo stimolo sincero e leale volto al nostro continuo miglioramento.

Dopo aver superato per un secolo le competizioni più difficili del mercato e già pronti per le prossime sfide future, oggi possiamo festeggiare questi 100 anni con gioia ed emozione e con la consapevolezza almeno per un giorno di poter dire di aver vinto lo scudetto delle Cisterne!!!

Grazie a tutti.

Francesco Molari
Presidente

presidente

Eventi

Annullo Filatelico - 18 Settembre 2020



Il 18 Settembre 2020 alle 16 presso la sede della ditta Sacim Spa è stato celebrato il Centenario di Sacim SpA in forma privata alla presenza dei soci e dei dipendenti causa pandemia con l’annullo della cartolina filatelica. È stato un momento molto toccante con la testimonianza di alcuni soci e dipendenti ed in particolare: Ing. Paolo Molari (imprenditore di 2^ generazione), Ing. Francesco Molari (imprenditore di 3^ generazione), Sig. Vilma Villa (ex responsabile ufficio acquisti), Sig. Roberto Fabbri (area manager ufficio vendite), Sig. Massimo Marri (resp. assistenza post vendita), Sig. Giuseppe Fabbri (capo reparto montaggi), Sig. Renato Medri (operaio esperto del reparto assiematura-saldatura) e Sig. Alberto Castellucci (operaio esperto addetto alla calandra).

Al termine si è proceduto ad un buffet con cibo tipico romagnolo a cui ha fatto seguito il tradizionale taglio della torta con brindisi conclusivo della bellissima giornata.


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Celebrazione ufficiale centenario - 11 Settembre 2021

Foto centenario

Sabato, 11 Settembre 2021 sono stati festeggiati ufficialmente i 100 anni di Sacim (1920- 2020). Oltre duecento persone hanno partecipato all’evento tenutosi all’interno del nuovo stabilimento di Pievesestina. Dopo la S. Messa, celebrata dal Vescovo di Cesena-Sarsina, Monsignor Douglas Regattieri, sono state organizzate tavole rotonde con testimonianze storiche condotte dal giornalista Daniele Magnani, intervallate da momenti di spettacolo, musica e premiazione.

Fra le autorità era presente il Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, il Dott. Mario Riceputi, in rappresentanza della Confindustria Romagna, il dott. Alberto Zambianchi, presidente della Camera di Commercio della Romagna, Forlì-Cesena e Rimini e presidente di Union Camera Emilia Romagna e l’ex vice sindaco, della gestione Lucchi, Carlo Battistini.

Successivamente sono saliti sul palco, insieme al presidente di Sacim, l’ingegner Francesco Molari, che ha ricordato le figure del compianto babbo Giovanni (o Gianni) e dello zio, ingegner Paolo presente invece in platea in qualità di imprenditore di seconda generazione, Roberto Ravegnani e Claudio Cappelletti membri del Cda, insieme a Vittorio Ravegnani ed Armando Camaeti, rispettivamente figli di Amedeo Ravegnani e Dino Camaeti, soci fondatori insieme a Giacomo Molari, nonno dell’ingegner Francesco, e Lodovico Valzania, bisnonno di Claudio Cappelletti.

A seguire, gli interventi di cinque importanti clienti e fornitori, scelti a rappresentare l’ampio panorama di aziende che lavorano con e per Sacim, la Zanatta S.r.l. di Mestre, la Transadriatico di Grottammare di Ascoli Piceno, la Sampi S.p.a. di Altopascio di Lucca, la Icasud di Casoria di Napoli e la cesenate Carrozzeria Artigiana.

In seguito, si sono seduti sul palco dipendenti ed ex dipendenti. Carlo Ronchi, Iliano Tani, Loretta Casadei, in Benini, Elio Marri, tutti ora in pensione, più Stefano Maldini, tuttora in forza nello stabilimento, hanno raccontato storie di vita all’interno di Sacim.

Ricordati nelle varie testimonianze anche alcuni ex dipendenti di rilievo dell’azienda: Mario Maraldi storico imprenditore presente nel 1920 tra i soci fondatori, primo presidente di Sacim e nipote del Dott. Mario Riceputi, Otello Faedi responsabile delle vendite molto stimato dai colleghi e dai clienti, Mauro Domenichini responsabile della produzione, ex capo scout molto conosciuto in città per le sue doti umane, Mario Belli direttore tecnico di grande spessore, Marco Morigi primo responsabile della Qualità, Piero Rossi capo officina, Bruno Fabbri storico responsabile del reparto “sviluppo e ricerca” padre dei dipendenti Cesare e Roberto ed infine il personale femminile Carla, Wilma, Timotea, Silvana, Antonella, Lara e Mirella che si sono distinte negli anni per professionalità ed attaccamento al lavoro.

Alla fine delle testimonianze, l’ingegner Francesco Molari ha consegnato a tutti i presenti sul palco una ceramica di grande pregio con rappresentazione a mano del logo dei 100 anni progettato dal grafico cesenate Matteo Bosi, mentre a tutti gli altri presenti è stata consegnata una medaglia celebrativa. Conclusa la parte ufficiale, i festeggiamenti sono proseguiti sul terrazzo panoramico dell’azienda con il buffet e il taglio della torta ben augurale, per altri cent’anni di questi successi.


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Opere celebrative

In occasione della ricorrenza storica e prestigiosa del nostro centenario, abbiamo studiato in collaborazione con il nostro grafico di fiducia Sig. Matteo Bosi alcune opere celebrative: una medaglia in colore argento anticato da un lato con rappresentazione in rilievo della cisterna storica simbolo di Sacim e dall’altro con incisione del logo aziendale dei 100 anni e una ceramica con cornice in legno anticato che richiama anch’essa le origini della Sacim realizzata a mano da un laboratorio artigianale locale. Si ringraziano il grafico e gli autori per l’eccellente risultato molto apprezzato dall’azienda. Grazie!

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